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La Naturopatia, fondata sulla fiducia nei poteri benefici della natura, abbraccia la fitopratica come mezzo principale per raggiungere l'equilibrio e la salute. Quando si tratta di integrare rimedi fitopratici con farmaci convenzionali, la consapevolezza delle potenziali interazioni diventa cruciale per garantire un percorso di benessere armonioso.

Valutazione globale del cliente: Il naturopata inizia il percorso con una valutazione dettagliata del cliente. Questo coinvolge una comprensione approfondita della storia medica, inclusi farmaci in uso e l'adozione di rimedi fitopratici. Una visione completa guida la scelta e l'adattamento dei trattamenti, principio fondamentale per evitare possibili interazioni indesiderate.

Conoscenza dettagliata delle piante e dei rimedi: La fitopratica richiede una conoscenza approfondita delle piante e delle loro interazioni potenziali con i farmaci. Alcune piante possono influenzare il metabolismo dei farmaci o interagire con specifici recettori nel corpo. Ad esempio, l'echinacea, spesso utilizzata per sostenere il sistema immunitario, può interagire con immunosoppressori.

Personalizzazione del trattamento: L'approccio naturopatico è intrinsecamente personalizzato. Il Naturopata adatta i trattamenti alle esigenze specifiche di ciascun cliente. Questo livello di personalizzazione non solo massimizza i benefici, ma riduce anche il rischio di interazioni indesiderate.

Monitoraggio costante: Il progresso del cliente viene monitorato attentamente. Questo include l'osservazione di eventuali cambiamenti nei sintomi, effetti collaterali o reazioni avverse. Un monitoraggio costante consente di apportare modifiche tempestive al piano di trattamento se necessario.

Educazione del cliente: Gli utenti della Naturopatia sono coinvolti attivamente nel proprio processo di miglioramento del benessere. I clienti vengono educati sui rimedi naturali consigliati, sui loro benefici e sul modo corretto di assumerli. Questa consapevolezza aumenta la responsabilità del cliente nella gestione della propria salute.

In sintesi, l'integrazione della fitopratica con i farmaci nella Naturopatia è un'arte sottile e basata sulla consapevolezza. Quando guidata dalla comprensione approfondita del cliente, dalla comunicazione aperta tra professionisti, dalla conoscenza dettagliata delle piante e da una personalizzazione attenta del trattamento, questa integrazione può svolgere un ruolo significativo nell'ottimizzare il mantenimento del benessere individuale.

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Altri articoli sull’argomento: https://www.naturopatia.it/blog/item/63-i-cibi-preziosi.html

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Nella vasta gamma di approcci al benessere naturale, le Essenze Floreali Australiane emergono come un tesoro proveniente dalla natura stessa. Questi estratti, derivati dai fiori e dalle piante uniche dell'Australia, sono diventati una parte integrante della Naturopatia, una disciplina che abbraccia il concetto di benessere attraverso l'uso di risorse naturali.

La filosofia delle Essenze Floreali

Le Essenze Floreali Australiane si basano sull'idea che ogni fiore abbia un'energia distintiva, una firma energetica unica che può influenzare positivamente l'equilibrio fisico e mentale di una persona. Sviluppate per la prima volta da Ian White negli anni '70, queste essenze incarnano il concetto di benessere a livello energetico. Non contengono composti chimici, ma piuttosto l'essenza vibrazionale dei fiori da cui sono estratte.

Applicazioni pratiche

In Naturopatia, le essenze floreali australiane sono utilizzate per affrontare sfide emotive, mentali e persino spirituali. Ognuna di queste essenze è correlata a un particolare stato emotivo o a una qualità positiva desiderabile. Ad esempio, l'Essenza Floreale di Bush Fuchsia è spesso impiegata per aumentare la sensualità e la gioia di vivere, mentre quella di Sturt Desert Pea può aiutare ad affrontare traumi emotivi.

Come si utilizzano

Le Essenze Floreali possono essere assunte in vari modi, tra cui l’assunzione orale sotto forma di gocce diluite in acqua o altre bevande, l'applicazione cutanea come olio o lo spruzzare nell'ambiente. La scelta del metodo può dipendere dalle preferenze individuali o dalle specifiche esigenze.

Considerazioni finali

L'utilizzo delle Essenze Floreali Australiane nella Naturopatia dimostra il potenziale della natura nel promuovere il benessere umano. Tuttavia, è importante notare che queste essenze non dovrebbero sostituire i trattamenti medici convenzionali o la consulenza psicologica quando necessari. Sono un complemento prezioso, una risorsa naturale per affrontare sfide emotive e mentali, e dovrebbero essere utilizzate sotto la guida di un professionista esperto in Naturopatia. Questo approccio olistico alla salute continua a ispirare coloro che cercano un equilibrio naturale nel loro percorso verso il benessere.

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Le Essenze Floreali Alaskane vengono create utilizzando un metodo delicato che preserva l'energia vitale delle piante. I fiori vengono raccolti al momento del massimo splendore e immersi in acqua di sorgente pura, esposta alla luce solare diretta. Questo processo permette di trasferire l'energia e la vibrazione sottile delle piante all'acqua, creando una sorta di "impronta energetica" dell'essenza floreale.

Gli Alaskani sono utilizzati per affrontare una vasta gamma di disturbi emotivi, tra cui ansia, depressione, stress e traumi. Ogni fiore ha le sue proprietà uniche, e le combinazioni di diverse essenze floreali possono essere personalizzate per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni individuo. Le Essenze Floreali Alaskane lavorano a livello sottile, stimolando l'equilibrio energetico e supportando il processo di guarigione naturale del corpo e della mente.

Un aspetto importante delle Essenze Floreali Alaskane è la loro produzione sostenibile. I produttori si impegnano a raccogliere i fiori con rispetto per l'ambiente, garantendo la conservazione delle piante e delle aree in cui crescono. Questa attenzione verso la sostenibilità contribuisce a preservare la purezza delle essenze e l'integrità dell'ecosistema.

Le Essenze Floreali Alaskane rappresentano una preziosa risorsa per coloro che cercano un approccio naturale alla cura di sé. L'energia potente e la bellezza selvaggia dell'Alaska si riflettono in queste essenze floreali, offrendo un sostegno unico per il benessere emozionale e spirituale. Sostenibili e rispettose dell'ambiente, queste essenze ci ricordano l'importanza di connetterci con la natura e di abbracciare la sua saggezza per guarire e rigenerarci.

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Mercoledì, 07 06 2023 11:34

I cibi preziosi

Cibi preziosi che possiamo assumere quotidianamente.

Un modo eccezionale per andare incontro alle nostre necessità grazie alla quantità importante di anti-ossidanti, vitamine, minerali e altro ancora.

Innanzitutto le alghe:

La spirulina: ricca in clorofilla, proteine e in minerali è utile in caso di fatica e nel periodo della convalescenza. Il sapore è gradevole.

La clorella: è un’alga che si trova nelle acque dolci. Anche essa ricca in clorofilla, minerali e vitamine.

Entrambe contengono ferro e vitamina B12, forniscono energia ai muscoli, hanno una significativa proprietà antiossidante.

E poi i prodotti dell’alveare:

Il polline: possibilmente fresco perché riequilibra la flora intestinale.

La propoli: è una sorta di antibiotico naturale, è un ausilio non sostitutivo in caso di faringiti, gastroenteriti, infezioni, afte.

La pappa reale: è una fonte energetica importante, qui troviamo le vitamine del gruppo B, calcio, zinco, ferro, rame, manganese. Efficace anti invecchiamento, nel combattere l’inappetenza, rinforza l’immunità.

Il miele: di agrumi ha effetto rilassante e calmante; di rosmarino: detossificante il fegato; di timo: aiuta l’apparato respiratorio.

Ma attenzione: una quantità di miele non prodotto in Italia va valutata. È da preferire il miele bio, non pastorizzato e italiano.

Il miele è un energetico, è anti anemico, aiuta la formazione del calcio e del magnesio. Possiamo eventualmente sostituirlo allo zucchero raffinato ottenendo importanti vantaggi.

L’aiuto di un Naturopata nella scelta di alimenti o piante da utilizzare a supporto del benessere è determinante. Occorre infatti essere a conoscenza di eventuali interazioni dei cibi o delle piante con farmaci che eventualmente si assumono oppure con patologie o disturbi in atto. Con l’ausilio di un Naturopata Professionista, per esempio, potremmo evitare di avere interazioni con alcuni farmaci che assumiamo o, viceversa, ridurre i farmaci che assumiamo e provare a risolvere i nostri problemi con rimedi naturali (piante o alimenti); ovviamente il tutto sempre in accordo con chi è deputato a livello medico a seguire l’aspetto farmacologico, e terapeutico.

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La fitopratica è incentrata sull’impiego delle piante per la prevenzione di varie patologie, scongiurando l’insorgenza e mantenendo in salute il proprio corpo. Con tale pratica si focalizza l’attenzione verso ciò che è naturale, sfruttandone le caratteristiche a proprio beneficio.

Sono numerose le piante che presentano questa particolarità, ad esempio il biancospino, l’alloro, le radici dello zenzero, la menta, l’aloe vera, la lavanda, la calendula ecc.

I benefici della fitopratica derivanti dagli estratti delle erbe officinali sono innumerevoli. Alcuni esempi:

  • Hanno un’azione antinfiammatoria e antitossica
  • Migliorano le difese immunitarie
  • Influiscono sull’attività del sistema nervoso
  • Aiutano a mantenere l’ideale peso corporeo
  • Stabilizzano il livello ormonale
  • Regolano l’intestino
  • Contrastano i disturbi del sonno.

I principi attivi delle piante devono essere assunti in quantità corrette rispetto al peso corporeo e mai fortemente diluiti: deve essere quindi cura di uno specialista guidare il soggetto verso il rimedio naturale più adatto al suo organismo e alle sue particolari necessità, senza creare interazioni e interferenze sfavorevoli con eventuali farmaci assunti o patologie in atto.

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I fiori d’Alaska  sono eccellenti aiutanti per la nostra salute. Sono nati nel 1984 grazie a Steven Johnson, che è riuscito a dar vita a queste sinergie prendendo spunto dal famosissimo Edward Bach.

Le 72 Essenze Floreali dell’Alaska sono state ottenute da piante nate nelle principali bioregioni dello Stato. Le piante che danno origine a tali straordinari fiori crescono quindi in un territorio fondamentalmente intatto e puro. Abili nell’adattarsi e nel prosperare in condizioni molto dure, le piante e i fiori dell’Alaska ci mostrano come sia possibile crescere ed evolvere in un ambiente spesso richiedente più che confortante.

Le essenze di Fiori dell’Alaska possono essere utilizzate su 7 distinti livelli; l’obiettivo sarà sempre quello di fornire supporto, consapevolezza e guarigione.

  • Essere qui: è necessario ricordare che per essere veramente presenti in questo mondo dobbiamo avere la volontà di stare con qualsiasi emozione irrisolta. Le essenze ci aiutano ad essere più concentrati e saldi nei nostri corpi e sul pianeta.
  • Consapevolezza e guarigione emozionale. Le essenze floreali ci aiutano a divenire consapevoli degli eventuali blocchi emozionali e lavoreranno insieme a noi per eliminarli.
  • Consapevolezza e liberazione fisica. Le essenze floreali ci aiutano a superare gli eventuali corazzamenti che possono nascere soprattutto negli individui che hanno subito abusi e traumi particolarmente gravi nel corso della propria vita e ad avviare il processo del perdono.
  • Guarire il cuore / sintonizzazione con la natura. Le essenze floreali ci possono aiutare ad eliminare i livelli profondi di dolore dovuti a traumi e paure profonde che hanno occupato i nostri cuori, impedendo la circolazione di un maggior flusso di energia.
  • Relazioni e karma. Le essenze possono spingerci a prendere decisioni e a fare scelte migliori, evitando così, in futuro, un karma negativo.
  • Consapevolezza e attivazione dello scopo della vita. Le essenze floreali ci possono aiutare a diventare consapevoli della nostra vera natura e a trovare il coraggio di compiere scelte a volte necessarie per seguire il nostro vero scopo (per esempio cambi di carriera, luogo di residenza, stile di vita, ecc.)
  • Dopo aver raggiunto la consapevolezza del nostro vero scopo, si può passare al settimo livello, ossia l’espansione della nostra consapevolezza e la connessione alla dimensione spirituale della coscienza.

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