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IRL Admin

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Mercoledì, 19 04 2023 16:35

Gli oli essenziali per la primavera

L’aromatologia è una preziosa alleata in tutti i periodi dell’anno. Gli oli essenziali sono ricchi di principi attivi importanti e di proprietà benefiche: a seconda della loro azione, ce ne sono alcuni più indicati per la primavera, altri per l’estate, altri ancora per l’autunno o per l’inverno.

In primavera, molte persone soffrono di allergie stagionali. La causa più frequente è il polline dei fiori, che non di rado si unisce alla polvere provocando diversi problemi respiratori.

L’aromatologia è un eccellente sostegno nella lotta alle allergie. A tal proposito, sono degni di nota i benefici dell’olio essenziale di menta piperita: esso contribuisce ad affievolire sintomi come la tosse, e ci coadiuva anche contro lo stress e l’affaticamento (inevitabili nei soggetti allergici).

L’eucalipto, il limone e il tea tree oil sono altrettanto validi. Non da meno poi, è l’olio essenziale di camomilla romana, che in realtà è opportuno soprattutto in caso di allergie che colpiscono la pelle, eczemi, dermatiti e così via.

La primavera inoltre è un periodo ricco di trasformazioni: coloro che soffrono di gastrite cronica sono molto sensibili ai cambiamenti del clima e facilmente notano in questo periodo un aumento dei dolori allo stomaco. Ottimo strumento per contrastare questi fastidiosi dolori è l’olio essenziale di zenzero, che nel complesso fa bene a tutto l’apparato digerente, e di quello di finocchio. L’olio essenziale di ginepro invece allevia le sensazioni di bruciore e acidità tipiche della gastrite; mentre l’olio essenziale idroenzimatico di lentisco è consigliato per attenuare il reflusso.

L'arrivo della primavera può infine causare variazioni dell'umore, dovute al fatto che l'organismo è sottoposto a un certo stress nella ricerca di un nuovo equilibrio. Via libera, dunque, agli estratti ad azione antidepressiva: l’olio essenziale di menta piperita, di salvia sclarea, di lavanda e di gelsomino.

Attenzione: qualora scegliate l’utilizzo interno, non andate oltre le 2-3 gocce per ogni assunzione (diluite in una tintura madre e mai pure) e comunque consultate prima il vostro professionista di fiducia. Per quanto riguarda l’impiego esterno, potete optare per un massaggio sull’addome o per un bagno caldo con sali ed essenze.  

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