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La Biochimica fornisce una base scientifica solida per comprendere i processi che avvengono nel nostro corpo. Attraverso lo studio delle reazioni chimiche, dei metaboliti e delle vie metaboliche, è possibile acquisire una conoscenza approfondita delle basi molecolari della salute e della malattia. Questa conoscenza può essere utilizzata per identificare le cause di disturbi specifici e per sviluppare approcci terapeutici mirati, attraverso farmaci e terapie convenzionali.

D'altra parte, la Naturopatia si concentra sull'equilibrio e sull'armonia del corpo e dell'ambiente circostante. Utilizzando metodi naturali, come la nutrizione, l'erboristeria, l'esercizio fisico e le pratiche di gestione dello stress, la naturopatia mira a promuovere la salute attraverso il supporto del sistema immunitario, l'ottimizzazione delle funzioni fisiologiche e la prevenzione delle malattie. La Naturopatia considera l'individuo nella sua interezza, tenendo conto dei fattori fisici, mentali, emotivi e ambientali che influenzano il benessere.

Integrando la Biochimica e la Naturopatia, è possibile ottenere numerosi vantaggi. La Biochimica fornisce una comprensione dettagliata dei meccanismi molecolari coinvolti nei rimedi naturali utilizzati in naturopatia. Questo può fornire una base scientifica per la selezione e l'utilizzo dei principi attivi delle piante, integratori alimentari e altre terapie naturali. Inoltre, la Biochimica può aiutare a identificare possibili interazioni tra i rimedi naturali e i farmaci convenzionali, garantendo una gestione sicura e integrata della salute del paziente.

D'altra parte, la Naturopatia arricchisce la Biochimica offrendo una prospettiva olistica e un focus sull'equilibrio del corpo. La Naturopatia sottolinea l'importanza della prevenzione delle malattie attraverso uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e la gestione dello stress. Questi fattori possono influenzare direttamente i processi biochimici, favorendo un ambiente fisiologico ottimale per il benessere generale.

In conclusione: l'integrazione della Biochimica e della Naturopatia rappresenta un approccio complementare per una salute ottimale. Sfruttando la conoscenza biochimica e abbracciando le pratiche naturali e olistiche della naturopatia, possiamo ottenere una visione più completa dei meccanismi fisiologici e delle strategie per il benessere. Questo approccio integrato può fornire un'ampia gamma di opzioni di trattamento personalizzate per promuovere la salute, il benessere e la qualità della vita.

Vuoi saperne di più? Segui il nostro corso online di BASI DI BIOCHIMICA

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L’Anatomia studia la forma e la struttura degli organismi viventi nelle singole parti che li compongono; la Fisiologia studia il funzionamento degli organismi viventi nei loro singoli apparati e sistemi e nei loro reciproci rapporti; la Patologia studia i rapporti fra le cause e l’evoluzione delle malattie in rapporto alla reazione generale dell’organismo oppure delle manifestazioni delle stesse.

La medicina allopatica si concentra soprattutto sulla relazione tra i singoli apparati e organi e sui sintomi che il malato manifesta.

La terapia che ne consegue elimina il sintomo senza spesso portare alla guarigione dalla malattia; tutto sommato in medicina allopatica si pensa che in qualche modo l’organismo sia sempre in guerra poiché attaccato da fattori esterni (virus, batteri, tossine, allergeni, etc.).

La Naturopatia, invece, considera l’individuo nella sua totalità, che non può essere disgiunta dall’ambiente in cui vive, dalle sue abitudini alimentari, dalla sua struttura, etc. per favorire il ripristino dell’equilibrio mente-corpo indispensabile per stimolare la capacità di autoguarigione presente in ognuno di noi; obiettivo del Naturopata sarà dunque quello di non fermarsi all'organo, all'apparato, al sintomo ma di cercare le cause reali del problema, dato che “quel sintomo” è il risultato delle alterazioni delle condizioni ambientali, spirituali, alimentari, etc. che hanno riguardato l’individuo in quel preciso momento.

Vuoi saperne di più? Segui il nostro corso online di ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA

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Il Naturopata è l’operatore in Discipline Bio-naturali che attraverso molteplici tecniche naturali favorisce il mantenimento dello stato di benessere della persona, in base alle sue caratteristiche costituzionali.

Applica metodiche non mediche e non invasive per stimolare nell’individuo le sue capacità di omeostasi, considerando di questo gli aspetti costituzionali e le influenze ambientali.

Il Naturopata professionista, operando autonomamente, fornisce una consulenza, attraverso l’educazione, a stili di vita “secondo natura”.

La prestigiosa casa editrice UTET ha scelto il Dr. Rudy Lanza quale referente della Naturopatia, affidandogli la stesura della voce, che appare sul Grande Dizionario Enciclopedico UTET: NATUROPATIA

“L’esercizio della Naturopatia è affidato al Naturopata professionista che opera autonomamente rispetto ad altre figure attive in ambito sanitario (medici, psicologi, etc.) e il cui compito risiede nel favorire nell’individuo le condizioni atte allo svolgere dei processi di riequilibrio del sistema “mente-corpo” e nello stimolare in esso le proprie capacità di autoguarigione. Inoltre, egli ricopre il ruolo di educatore nel campo della prevenzione, favorendo nel soggetto umano i processi di apprendimento dei meccanismi fisiologici relativi allo stato di salute e di benessere”. [...]

Il Naturopata è quindi una professione che coniuga benessere e natura; una figura professionale emergente; uno stile di vita.

Vuoi saperne di più? Visita il nostro sito e scarica GRATUITAMENTE l’opuscolo IL NATUROPATA E IL PROFESSIONISTA NATUROPATA

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Mercoledì, 19 04 2023 16:55

Bambini e Naturopatia

Al momento della nascita il bambino entra in contatto con il mondo che lo circonda con il gravoso compito di ”diventare grande”. Il ruolo dei genitori è quello di accompagnarlo in questo suo cammino offrendogli le possibilità di esperienze e il sostegno adeguato per affrontare le piccole grandi conquiste della vita.

Quando si tratta della salute dei nostri bimbi, siamo sempre un po' apprensivi. Infatti, spesso è difficile comprendere le reali condizioni di salute di un bambino, soprattutto se molto piccolo.

Oltre ai momenti piacevoli, infatti,  il bambino incontra a volte difficoltà e ostacoli che possono suscitare emozioni di paura, insicurezza, disagio, che non sempre riesce ad esprimere a parole.

Possono allora sorgere disturbi fisici o comportamenti che segnalano alle persone a lui vicine che “qualcosa non va’”. A volte questi disturbi e comportamenti diventano difficili da gestire e alla lunga preoccupano i genitori e alterano le relazioni all’interno della famiglia, cosa che può rendere difficile dare un aiuto al bambino.

Ecco che allora l’approccio olistico, che parte da un'analisi della situazione attuale del bambino e della sua storia, può essere un valido aiuto per cercare di individuare i fattori che stanno all'origine del disturbo e proporre di conseguenza trattamenti naturali per risolvere situazioni come per esempio l’entrata alla scuola dell’infanzia o il passaggio alla scuola elementare, l’arrivo di un fratellino o una sorellina, difficoltà di relazione, problemi di timidezza o chiusura, rapporti conflittuali con il cibo, e via dicendo.

E’ importante sottolineare che ogni caso è a sé ed affidarsi ad un professionista è sempre la soluzione migliore. Il naturopata non si occupa della fase acuta della malattia del bambino e nemmeno si sostituisce al medico bensì lo affianca nel trattamento dei disturbi cronici e si occupa di informare i genitori riguardo l’importanza della prevenzione come stile di vita salutare nel rispetto di sé e di ciò che lo circonda; sensibilizza ed educa alla salute attraverso metodi naturali e incoraggia la responsabilizzazione delle persone nel mantenimento della propria salute e di quella dei propri figli per un vivere sano, tenendo conto dell’individualità, della costituzione, del carattere e della storia personale del bimbo.

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Mercoledì, 19 04 2023 16:14

L'importanza di un'alimentazione corretta

Possiamo considerare il cibo come lo strumento più semplice e immediato con cui ogni individuo può determinare la qualità della propria salute presente e futura; secondo i medici dell’antichità è la nostra prima medicina.

Ma sappiamo veramente che cosa significa avere un’alimentazione corretta? E’ importante capire che i benefici di una corretta alimentazione vanno oltre il solo aspetto estetico e interessano la salute e la prevenzione d’importanti, ma anche comuni patologie. I benefici di una corretta alimentazione sono davvero tanti. Alcuni esempi: cuore più sano, ossa più forti, vita più lunga, ridotto rischio di sviluppare tumori, fertilità aumentata… e molti altri ancora.

L’alimentazione come fattore di prevenzione, dunque: per questo fin dalla gravidanza o meglio, prima del concepimento, è bene orientarsi verso il consumo di alimenti di qualità e adottare le regole che permettono di realizzare un’alimentazione sana.

La nostra vita dipende strettamente dal cibo che assumiamo non solo perché esso apporta il nutrimento che ci serve per vivere ma anche perché alimenta la nostra parte più profonda. Cibarsi non è solo un momento indispensabile della nostra sopravvivenza, ma rappresenta anche un mezzo per partecipare alla vita di chi ci sta vicino, condividendone bisogni, affetto e fantasia.

Alcuni suggerimenti pratici:

  • Non saltare i pasti
  • Consumare molta frutta e verdura ogni giorno, preferendo quella di stagione
  • Ridurre il consumo di sale e preferire le spezie per insaporire i cibi
  • Ridurre il consumo di dolci e altri alimenti ricchi di zuccheri
  • Limitare i grassi
  • Bere almeno 1,5/2 L di acqua ogni giorno
  • Ridurre il consumo di alcool
  • Non fumare, in modo da prevenire patologie cardio-vascolari (e non solo)
  • Controllare lo stress quanto più possibile, perché la freneticità quotidiana porta a non curarsi di se stessi e della propria salute, oltre che a patologie gravi.

In conclusione: L’alimentazione è ciò su cui si basa la salute della persona. Mangiare sano e in maniera equilibrata è la chiave per prendersi cura di sé a 360°.

Vuoi saperne di più? Segui il nostro corso online NUTRIZIONE ORTOMOLECOLARE E ALIMENTAZIONE NATURALE

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Alcuni semplici consigli naturali per ridurre e contrastare la cellulite, migliorando lo stile di vita e l'alimentazione. Da seguire in estate…. ma non solo!

La cellulite è un problema strettamente connesso allo stile di vita ed allo stile alimentare. Pur ribadendo che i rimedi vanno scelti in base alle caratteristiche personali e costituzionali di ognuno, per prevenire o ridurre questo problema abbiamo individuato 4 consigli base per vincere l'antiestetica pelle a "buccia d'arancia". La Naturopatia propone un intervento su più fronti che agiscono in sinergia: alimentazione, stile di vita, eventualmente integrazione con rimedi naturali, creme o trattamenti. Importante è sottolineare che non esistono né creme, né trattamenti, né rimedi miracolosi.

COS'E' LA CELLULITE?

Si tratta di un problema fisico non solo estetico. Infatti la cellulite colpisce i tessuti sottocutanei che contengono delle cellule adipose che subiscono variazioni nel volume e nella forma a causa dell'aumento della componente di grasso. Questo aumento di grasso crea la rottura delle membrane che le avvolgono e un riversamento del loro contenuto nel tessuto circostante. Come conseguenza, la circolazione a livello del tessuto adiposo si indebolisce e cosi si riducono anche i normali scambi metabolici. Ciò provoca il ristagno di liquidi, la cosiddetta “ritenzione idrica”. A causa della cattiva circolazione e della presenza di liquidi interstiziali le cellule adipose assumono l’aspetto di piccoli noduli ed il tessuto connettivo risulta più rigido. La cellulite in una prima fase è riscontrabile solo al tatto, e solo successivamente diventa visibile all’esterno creando il fastidioso aspetto a “buccia d’arancia”.

 4 CONSIGLI ANTI CELLULITE:

1) Più attività fisica e meno cellulite

Il movimento stimola il ripristino della circolazione sanguigna e linfatica e deve pertanto diventare parte integrante del proprio stile di vita quotidiano.  Ai fini di contrastare la cellulite fare attività fisica significa fare tutti i giorni una passeggiata di 20/30 minuti a passo spedito e senza soste.  Gli effetti benefici saranno molteplici: attivazione del metabolismo, smaltimento del grasso in eccesso e, non ultimo, miglioramento dell'umore. Quindi, perché non iniziare subito?

2) Tanta acqua per eliminare le tossine e ridurre la cellulite

Prendere l'abitudine di bere tanta acqua, naturale, non gassata, a basso residuo fisso e dilazionata nel corso della giornata (non ai pasti), eventualmente alternando con qualche tazza di the verde o the bancha non zuccherati, che sono degli ottimi antiossidanti.

3) Meno sale, meno ritenzione idrica, meno cellulite

La riduzione del sale consente di ridurre la ritenzione idrica: se avete l’abitudine di mangiare molto saporito, una modifica delle abitudini in questo senso vi consentirà in pochi giorni di sentirvi meglio e più in forma. Ridurre drasticamente l'apporto di sale nell'alimentazione non significa solo mettere meno sale nell'insalata o sui cibi nel piatto, ma ridurre drasticamente (oppure eliminare) tutti i cibi pronti, le conserve, i formaggi stagionati e i salumi, i prodotti conservati ed i prodotti da forno preparati industrialmente: grissini, crackers, focaccine, biscotti. Pane e pizza contengono importanti quantità di sale, quindi, tenetene conto.

4) Stile alimentare sano anticellulite: gli alimenti giusti, e quelli da evitare

E' consigliabile scegliere alimenti ricchi di fitoestrogeni  come i cereali integrali, i legumi (non dimenticate la soia),  frutta e verdura (ricca anche di vitamine, sali minerali e preziosi micronutrienti), qualche superfood dalle proprietà antiossidanti (mirtillo, bacche di goji, succo di melograno). Diminuire o eliminare la carne, il latte e i latticini, e aumentare il consumo di pesce ricco di acidi grassi essenziali (omega 3) come il pesce azzurro (sgombro, sardina, merluzzo).  Assolutamente da evitare (oppure come sporadica trasgressione): fritture, pizze e focacce, formaggi stagionati, salumi, bevande gassate e zuccherate, dolci, snack, e se possibile anche cereali raffinati (pane e pasta bianca).

LA NATUROPATIA è in grado di PROPORRE MOLTI METODI NATURALI per combattere la cellulite.

Alcuni esempi?

FITOTERAPIA: centella, ananas, betulla, meliloto, pilosella……

ESSENZE FLOREALI:  Chicory, Crab Apple, Vine, Larch…..

GEMMODERIVATI:  Noce, Castagno, Frassino, Vite rossa, Betulla……

SALI TISSUTALI:  Kalium Chloratum, Calcium Sulfuricum, Natrium Chloratum….

Ecco quindi che frequentare i nostri CORSI ON DEMAND può essere la chiave del raggiungimento e del mantenimento del benessere proprio e altrui.

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Venerdì, 10 06 2022 11:14

LA MALATTIA DI ALZHEIMER E L'ALLUMINIO

Uno dei primi sintomi dell’Alzheimer è il dimenticare fatti recenti, in modo particolare quando siamo stanchi e sotto stress.

Fu il dr. Alois Alzheimer a scoprire che un ‘area del cervello che si chiama Ippocampo presentava lesioni a causa di una produzione eccesiva di proteine beta-amiloidi e a causa di una deformazione delle proteine Tau.

I principali sintomi sono di tipo cognitivo, accompagnati da disturbi del comportamento e dell’umore, difficoltà di espressione, senso di confusione.

Nei casi gravi sono presenti importanti disturbi neuropsicologici, allucinazioni, perdita dell’orientamento, incontinenza.

Quali sono le cause? I fattori genetici sono coinvolti, ma recenti studi ritengono responsabile l’eccessivo accumulo di alluminio nel cervello.

Ma in che modo questo metallo finisce nel nostro corpo? E in che modo lo introduciamo? Con L’alimentazione? Con sostanze di vario tipo?

Quando ingeriamo alluminio, fortunatamente una gran parte viene eliminata dall’organismo. Tuttavia, se un adulto di 60 kg assume involontariamente più di 8,5 mg al dì di questa sostanza, la situazione diventa molto pericolosa. Le autorità europee stimano che i cittadini del continente superano tale quantità di assunzione giornaliera.

L’alluminio si accumula facilmente nella struttura ossea provocando decalcificazione, nel bimbo rachitismo e nell’adulto dolori e microfratture.

Riguardo l’Alzheimer, recenti studi hanno evidenziato che il tasso di alluminio è presente in 2 tipi di lesione a livello del cervello e potrebbe partecipare all’accumulo anomalo di peptidi beta-amiloidi che danneggerebbero le funzioni neuronali e la formazione di sinapsi.

Le fonti di alluminio: alcuni additivi alimentari, acqua del rubinetto in alcune aree del mondo, utensili di cucina (l’alluminio migra verso il cibo in presenza di alimenti acidi, come i pomodori, ecc.), imballaggio alimentare (scatole di conserva, tetrapak®, fogli di alluminio, ecc.), farmaci antiacidi, alcuni deodoranti e cosmetici.

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Nell’ambito della Naturopatia, le ricerche attuali dimostrano che una scarsa quantità di omega-3 nei cibi con un eccessivo livello di omega-6 siano responsabili di varie patologie, tra cui quelle cardiovascolari.

I giapponesi che si cibano di importanti quantità di omega-3 soffrono molto meno rispetto agli americani di malattie cardiache.

Gli omega-3 sono presenti nel tessuto cardiaco e riducono il rischio di aritmie e di eventi infiammatori che comunque giocano un ruolo nell’infarto, ma anche nell’Alzheimer e nella poliartrite reumatoide.

Questi acidi grassi proteggono nei confronti dell’insulino-resistenza e forniscono un contributo interessante alla terapia del diabete.

Inoltre, gli omega-3 (derivati da pesci e da alcuni vegetali) migliorano l’apprendimento, la concentrazione e il livello dell’umore.

Il dr. Joseph Hibbeln (National Institute of Health, USA) ha dichiarato che i miliardi di dollari spesi negli USA per gli anti-infiammatori non servono ad altro che a ripristinare le funzioni dell’organismo dall’eccesso degli omega-6 introdotti con il cibo industriale.

Infatti, gli omega-6 favoriscono l’attività di messaggeri chimici pro-infiammatori, tra cui il trombossano, che può causare un grave danno, cioè l’aggregazione piastrinica.

Purtroppo, l’agricoltura moderna industriale ha privato la carne di cui ci nutriamo di vegetali (ricchi di oleaginose) e la conseguenza conduce ad una netta diminuzione di omega-3 nella carne e nelle uova e un importante aumento di omega-6.

L’aggravante è stata la selezione di piante produttrici di grande quantità di omega-6 con la scusa che quest’ultime sono maggiormente resistenti.

A peggiorare ulteriormente le cose, le industrie hanno idrogenato i grassi per fornire maggiore stabilità al prodotto finale ed eliminato gli omega-3.

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Chi desidera perdere peso è consapevole di dover diminuire l’apporto calorico in toto e non soltanto ridurre i cibi grassi e gli zuccheri: in tal modo l’organismo attinge l’energia (utile per le funzioni metaboliche) nelle riserve adipose.

Anche l’attività fisica è funzionale a perdere peso in eccesso, soprattutto se gli esercizi sono aerobici.

E quali sono le ulteriori strategie?

- Non mangiare fuori pasto.

- Eliminare le bevande gassate, gli alcoolici e la birra: è consentito un bicchiere di vino a pasto.

- Evitare le carni grasse, i salumi, i piatti con burro, latte, uova, fritti, pasticcini, gelati e dolciumi.

- Al ristorante non cedere alle tentazioni gastronomiche.

- Aumentare la verdura cruda o cotta.

E’ molto importante scegliere le modalità di cottura dei cibi:

Le leguminose e il pesce vanno cotti al vapore, la carne alla griglia ma senza arrivare ad alta temperatura che causerebbe nel corpo un accumulo di benzopirene (agente cancerogeno).

La naturopatia non si limita ai consigli di ordine nutrizionale: occorre eliminare le tossine presenti nel sangue e nell’organismo.

Occorre utilizzare integratori fito-nutrizionali per drenare gli scarti metabolici degli organi emuntori fegato, reni, intestino. In tal modo si renderà il sangue più fluido e meno carico di tossine.

Il tarassaco e il carciofo saranno utili a livello epatico, la betulla, la pilosella e la verga d’oro per la stimolazione della funzionalità renale, mentre in caso di stipsi leggera si può intervenire in modo soft con lo psillio.

Perdere peso comporta anche un atteggiamento psicologico mirato all’obbiettivo e, senza dubbio, la motivazione è l’elemento fondamentale per una buona riuscita.

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Purtroppo, la struttura ossea inizia a perdere la sua integrità anatomo-fisiologica a partire dai 30 anni di età. Si formano i dannosi osteofiti, diminuisce la sintesi di glucosamino-glicani della cartilagine.

Il problema è che all’inizio non si avverte dolore, né perdita di mobilità, per cui trascuriamo questa situazione molto seria che diventerà prima o poi invalidante e degenerativa.

Basti pensare che in Italia 8 persone su 10 soffrono di mal di schiena.

Fortunatamente, oggi vi è la soluzione: comprovata da ricerche ed efficace nei risultati.

La soluzione è il Silicio organico: l’integratore che lo contiene è l’ELISIL. Non si tratta di polvere di equiseto, non è di natura colloidale: è l’unico Silicio organico, immediatamente biodisponibile per il corpo umano.

L’utilizzo di ELISIL nelle persone sofferenti di malattie osteo-articolari ha evidenziato il recupero della mobilità e la regressione del dolore.

Inoltre, si è osservata una remineralizzazione delle zone decalcificate e la scomparsa delle aree sclerotizzate.

ELISL accelera la formazione del callo osseo a seguito di fratture. ELISIL si concentra negli osteoblasti a livello mitocondriale.

ELISIL può essere acquistato esclusivamente attraverso il distributore.

PER INFO: numero verde 800 911 854.

ALCUNE TESTIMONIANZE:

  • Per vari anni ho sofferto di dolori muscolari: i medici mi hanno prescritto miorilassanti e antidolorifici ma non ho ottenuto nessun risultato. Neppure la fisioterapia e l’osteopatia hanno alleviato i miei disturbi. La mia vita professionale ne ha risentito parecchio. Un amico mi ha parlato di un integratore a base di silicio, l’Elisil: dopo 20 giorni i miei dolori sono pressoché scomparsi e ho ripreso a giocare a tennis. Luca
  • Ho 42 anni e la mia professione mi costringe a stare in piedi per parecchie ore. Ho cominciato ad avere dolori alla schiena e la radiografia ha evidenziato un’artrosi a livello delle vertebre lombari. Temevo di peggiorare a breve perché entrambi i miei genitori hanno sofferto tutta la vita di mal di schiena. Il mio medico mi ha consigliato Elisil e mi ha detto che questa particolare forma di silicio mi avrebbe aiutato. Ormai sono 3 mesi che utilizzo Elisil e non ho più quel dolore che mi impediva di vivere serenamente.           Deborah
  • Ho 32 anni appena compiuti: da 8 anni soffro di stanchezza cronica, dolori muscolari e stato depressivo. Mi è stata diagnosticata la fibromialgia, successivamente smentita da vari medici che negli anni ho consultato. La mia vita familiare e il mio lavoro come imprenditore ne hanno risentito parecchio, anche perché vedevo la situazione ormai senza via di uscita. Ho consultato vari naturopati che mi hanno suggerito vari estratti di piante, ma nulla da fare. Un giorno ho consultato un naturopata a Milano che mi ha suggerito l’Elisil dicendomi che era un integratore molto particolare di Silicio e che probabilmente ero carente di questo minerale. Ci sono voluti 2 mesi, ma la mia vita ora è cambiata. L’Elisil mi ha fornito più forza fisica e questo mi ha dato coraggio. Negli ultimi 15 giorni i dolori muscolari sono spariti. Sono contento di dare la mia testimonianza perché altre persone possano risolvere i loro problemi con l’Elisil.           Francesco

 

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