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Molti di voi mi scrivono chiedendomi pareri su questo modello di alimentazione, oggi poco conosciuto in Italia.

Voglio rispondervi in modo obiettivo informandovi dei vantaggi e degli aspetti negativi dell’alimentazione preistorica.

Ma in cosa consiste? Quali sono i cibi da assumere?

  • Frutta e verdura
  • Carne magra, uova, noci, pesce e altri cibi che il mare ci offre (ostriche, gamberi, alghe, ecc.).

E quali da eliminare?

  • Cereali
  • Latticini
  • Legumi
  • Bevande gassate, zucchero.

I nostri antenati consumavano parecchie proteine, ma assumevano quantità enormi di sostanze vegetali. Si cibavano di grassi contenuti nella carne ma anche porzioni importanti degli indispensabili omega 3 (grassi polinsaturi).

Le sole fonti di zucchero derivavano dalla frutta, dalle bacche, dalle radici: non esisteva il dannoso zucchero raffinato.

Quali sono i vantaggi dell’alimentazione preistorica (pre-agricola)?

  • perdita di peso
  • diminuzione del tasso di colesterolo
  • miglioramento del transito intestinale (dovuto alle fibre della frutta e della verdura)
  • minor rischio cardiovascolare grazie agli omega 3.

Gli svantaggi?

  • l’eccesso di carne (se non bilanciato da molta verdura e frutta) aumenta il rischio di tumore intestinale.
  • carenza di vitam D e calcio se non si compensa con molta verdura.

In conclusione: sebbene le ricerche del dott. Eaton (Università di Emory, Stati Uniti) indichino gli effetti positivi dell’alimentazione paleolitica, è bene essere prudenti e affidarsi a professionisti in Naturopatia o medici prima di prendere decisioni affrettate su diete e modelli alimentari non convenzionali.

Pubblicato in Blog Naturopatia