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Martedì, 04 06 2019 12:09

PALESTRA OK! MA CON CAUTELA

Gli sforzi e l’attività fisica richiedono parecchia energia chimica, e questa “si trasforma” in energia meccanica (contrazione muscolare).

L’energia si esprime attraverso il muscolo e proviene dall’ATP (adenosina tri-fosfato) composta da una base azotata e dallo zucchero ribosio.

Nelle fibre muscolari da cui deriva l’energia dell’ATP si trova la fosfocreatina che si compone in creatina e in acido fosforico. Quest’ultimo si unisce all’ADP (adenosina di-fosfato) per formare l’ATP.

Durante notevoli sforzi fisici, le fibre muscolari mobilizzano il glicogeno di riserva, in seguito reclutano l’ATP a partire dall’ossidazioni soprattutto di glucosio, di lipidi e protidi.

A causa di queste sottrazioni energetiche, soprattutto se la circolazione sanguigna non è ottimale, si possono verificare problemi a livello organico perché il glucosio sarà ossidato parzialmente.

La conseguenza sarà un accumulo di acidi, tra cui il piruvico che si trasforma in acido lattico, che si aggiungerà all’acido lattico relativo al metabolismo normale dei muscoli sotto sforzo.

L’eccesso di acido lattico, a lungo andare, provocherà affaticamento, indolenzimento, insonnia, esaurimento delle funzioni endocrine e del sistema nervoso. I muscoli non riceveranno ossigeno sufficiente, per cui la circolazione sanguigna non sarà ottimale e il “terreno muscolare” si acidificherà sempre più.

L’acidificazione eccessiva conduce a parecchi sintomi e patologie: irritabilità, affaticamento, capelli e unghie fragili, disturbi infiammatori, deficit endocrino, crampi muscolari, freddolosità, eczemi, malattie osteo-articolari, artrosi, osteoporosi, mestruazioni dolorose.

In conclusione, l’attività fisica è benefica per l’organismo, se invece è in eccesso può condurre a malattie molto importanti. Il naturopata potrà fornire consigli per mantenere lo stato di benessere dell'organismo.

Pubblicato in Blog Naturopatia